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La chirurgia bariatrica in numeri

 

La chirurgia bariatrica rappresenta il trattamento migliore per affrontare il problema dell’obesità, che costituisce il secondo fattore di rischio evitabile per l’insorgenza del cancro. L’obesità ha numerosi effetti negativi sulla qualità della vita e sulla salute, aumenta i costi delle terapie farmacologiche e può causare complicazioni come depressione, infertilità e ridotta aspettativa di vita.

In Italia, l’incidenza di sovrappeso e obesità è aumentata negli ultimi trent’anni: i soggetti in sovrappeso sono 25 milioni e i portatori di obesità almeno 6 milioni, un dato in crescita costante, il 46% degli adulti e il 24,2% tra bambini e adolescenti. La cura del sovrappeso e dell’obesità richiede un aumento del 22% della spesa sanitaria, con una diminuzione del Prodotto Interno Lordo del 2.8%. Si prevede che entro il 2030 ci saranno 1,12 miliardi di persone obese nel mondo, con un impatto significativo sull’aspettativa di vita.

A chi è rivolta la chirurgia bariatrica?

 

La chirurgia bariatrica viene raccomandata per i pazienti affetti da un grave e patologico eccesso di peso. L’idoneità al trattamento chirurgico viene valutata in primis dagli specialisti dell’unità di Chirurgia Bariatrica presenti in PFH in base all’Indice di Massa Corporea (IMC) e alla presenza di comorbilità associate all’obesità. È importante che i pazienti abbiano già tentato precedentemente la rieducazione dietetico-comportamentale ed altre terapie specifiche senza successo.
La chirurgia bariatrica richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge il chirurgo bariatrico, il nutrizionista, lo psicologo e altri specialisti per valutare le condizioni del paziente nel loro complesso e garantire il successo dell’intervento. Dopo una serie di valutazioni psicologiche, cardiache, respiratorie e nutrizionali, i pazienti candidati all’intervento chirurgico devono seguire un percorso pre e post-operatorio stabilito dagli specialisti.

Quali tipi di intervento?

 

Gli interventi sono eseguiti utilizzando principalmente la tecnica laparoscopica, con la tecnica chirurgica tradizionale (laparatomia) riservata solo a casi particolari. Le opzioni chirurgiche includono il bendaggio gastrico, la sleeve gastrectomy, il bypass gastrico e la diversione biliopancreatica. Tutte le diverse procedure hanno l’obiettivo comune di risolvere i problemi dei pazienti obesi e garantire una guarigione duratura.

Quali risultati garantisce l’intervento?

 

Il successo dell’intervento dipende dalla collaborazione tra il paziente e l’équipe medica e può manifestarsi nella perdita di peso, il recupero dell’autostima e la scomparsa di malattie associate all’obesità, oltre alla riduzione dell’uso di farmaci.

Cosa succede nel periodo successivo all’intervento?

 

Dopo l’intervento, il paziente dovrà sottoporsi a controlli post-operatori dopo 1, 3, 6 e 12 mesi per monitorare il corretto seguito delle indicazioni necessarie per mantenere i risultati prefissati. Durante questi controlli, il paziente viene seguito da un chirurgo, un nutrizionista, un endocrinologo e uno psicologo.
Il periodo di recupero dopo l’intervento dipende dalla modalità con cui è stato eseguito. Se viene utilizzata la laparoscopia o l’endoscopia, i tempi di recupero sono più rapidi. Il paziente può tornare a una vita normale entro una settimana se svolge un lavoro d’ufficio, ma potrebbero essere necessarie circa un mese per lavori più impegnativi. Durante la fase post-operatoria, vengono effettuati esami di controllo e vengono affrontati eventuali disagi o problemi estetici legati alla perdita di peso.

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